L’amarezza a testa alta di Maurizio Dianese, giornalista che da anni, attraverso libri e articoli su Il Gazzettino, tiene il riflettore sempre acceso sulla malavita veneziana e su quell’isola di cemento ad alto tasso mafioso chiamata Tronchetto, sta in quella doppia sassata, a reti unificate social, tirata contro di lui dal sindaco Luigi Brugnaro.