Dall’attacco missilistico ordinato da Donald Trump in Siria non si è salvato alcun quartier generale della politica italiana. Eccezion fatta per chi da sempre trova rifugio nel pacifismo non governativo ad oltranza, tutto il resto dei contendenti al governo del Paese, dai sovranisti fino al PD e al M5S, si è ritrovato all’improvviso smarrito. Tutti gli schemi costruiti in questi mesi attorno alla figura del Presidente USA si sono sbriciolati nel giro di una notte di Tomahawk.