Povertà, emarginazione, periferie. E poi decoro, degrado, migranti, sicurezza. Quante ne ha dette e fatte la politica in questi mesi, attorno a queste parole: le sconfitte elettorali che diventano allarmi su interi pezzi di società dimenticata, i decreti filo-militari per dare man forte ai sindaci e regalare la sensazione della piazza pulita, le leggi filo-far west per rassicurare i cittadini, le campagne d’odio razziale e disumanitarie per sentirsi più italiani a casa nostra o per mostrar purezza cristallina contro gli sporchi buonisti.