INDIE MUSIC

Text by Alessandro

Il mercato musicale ingrana nuovamente marcia, dopo il periodo di assestamento che caratterizza ogni inizio d’anno. Da “indie-pendent” quale sono, ho filtrato un po’ di informazioni e scelto le maggiori novità di cui si è parlato nell’ultimo periodo.
Probabilmente uno degli album più attesi è quello d’esordio del duo canadese Crystal Castles, in uscita il 18 Marzo, a cui hanno dato nuova linfa alle sonorità 8-bit, conferendole un’attitudine punk alle tracce rendendole ferocemente aggressive.

Fenomeni dell’ 8-bit, anche gli Atari, due giovani napoletani che dopo numerosi live in giro per l’Italia ed essere stati inseriti in “Repetition Bowie”, compilation-tributo a David Bowie, hanno portato a termine il loro album d’esordio “Sexy Games For Happy Families”. Sicuramente meno aggressivi dei Crystal Castles ma non meno accattivanti, grazie alla commistione tra chiptunes, new wave e groove dance.
Una gradita sorpresa è stato anche “Dancegum”, secondo album per gli Useless Wooden Toys. Se è vero che i Crookers bastano ed avanzano, è anche vero che loro sono meglio: giocano con big beat, hip-hop e beats electro raggiungendo un risultato molto ben curato. Merito anche di Roberto Baldi, già collaboratore di Jovanotti, Carmen Consoli, Meg, Stefano “Stylophonic” Fontana ed altri, che ha curato la post produzione ed il mastering.
Non meno atteso “Beat Pyramid”, controverso esordio in long playing per gli inglesi These New Puritans. Ossessionati dalla numerologia e dalla matematica, l’album si chiude in sé stesso manifestando un ermetismo filosofico. La tracklist assume le forme di un codice, i testi sono pieni di frasi ripetute a cui viene data vita dalla voce di Jack Barnett, l’atmosfera quasi mistica tradisce una certa vena oscura ed alienante. La linea melodica è ridotta ai minimi termini, i riff stridono e graffiano. Il risultato è che non ci sono mezzi termini: o li si ama o li si odia. Il merito è quello di essersi allontanati dall’hype nu rave ed aver prodotto un ottimo disco electro-rock che guarda al futuro. Una cosa che non hanno fatto i The Whip, preferendo restare sul terreno battuto dai Klaxons e producendo “X Marks Destination”, album d’esordio di stampo punk funk danzereccio, previsto per l’ultima settimana di Marzo. I più abili sono stati sicuramente quei fenomi dei Does It Offend You, Yeah? che hanno ben pensato di farsi riconoscere come gli eredi dei Klaxons, strizzare l’occhio ai dancefloors con uno stile robot-rock, collaborare con Rich Costey (Interpol, Muse, Bloc Party, Franz Ferdinand, My Chemical Romance, Nine Inch Nails etc…) e finire la registrazione di “You Have No Idea What You’re Getting Yourself Into”, album di debutto in uscita a metà Marzo.
Più eclettici e meno concentrati su un solo tipo di sonorità, i The Glimmers non hanno ancora dichiarato la data d’uscita di “The Glimmers Are Gee Gee Fazi”, album d’esordio attesissimo e che al momento viene distribuito solo durante i loro show.
Un alone di mistero circonda anche sulla Global Underground compilation, arrivata al numero 34, che Felix Da Housecat ha curato scegliendo come nuova tappa Milano. La release è prevista per Maggio e tutto ciò che fino ad ora è trapelato che le tracce selezionate sono vecchie e nuove, tra cui spiccano Zoot Woman, Motor, Model500, Thomas Bangalter, Chymera ed il remix di Angello per “Jack U”, pezzo che ha visto la collaborazione tra Felix e P. Diddy.
E per finire, la nuova reginetta del pop elettronico made in Sweden. Da semplice corista, Lykke Li ha saputo attirare su di sé i riflettori ed entrare nelle grazie del profilico e talentuoso produttore Björn Yttling. Da questo ne è venuto fuori “Youth Novels”, un album personale nel vero senso della parola. Il titolo è esplicativo, dentro c’è il racconto della vita di Lykke Li. Dai primi amori, alle incertezze e le paure che caratterizzano l’adolescenza. Un diario intimo e personale che ha deciso di condividere con tutti. L’esperienza con Annie e Robyn insegna che è un successo annunciato, confermando l’importanza che gli artisti svedesi stanno conquistando piano piano.

Total
0
Shares
Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Prev
La niña guera en la ciudad de los morenos

La niña guera en la ciudad de los morenos

Mexico: By Arianna Galati La niña guera en la ciudad de los morenos La metro di

Next
Fairy Tales

Fairy Tales

Photography: Nestor Alvarez Makeup artist: Marcelo Celis Models:I

You May Also Like