Oltre che vile, il processo per direttissima messo in piedi da Matteo Salvini nei confronti di Carlo Azeglio Ciampi, condannato per alto tradimento pochi minuti dopo la sua morte (“Si porta sulla coscienza il disastro sulle spalle di 50 milioni di italiani”), ingigantisce i punti interrogativi sui destini e sulla futura identità del centrodestra, oggettivamente tutta da costruire.