Piazza Faber a Tempio Pausania

Alvisi Kirimoto+Partners
Piazza Faber a Tempio Pausania
Di Roberta de Monte, Design Editor

Chiunque in questi giorni si rechi a Tempio Pausania (provincia di Sassari, Sardegna), aggirandosi per le strette e meravigliose vie della città potrà imbattersi in uno straordinario intervento, fatto di colore e leggerezza. Si tratta di una singolare installazione nella piazza del mercato dedicata a Fabrizio De André, che aveva scelto proprio il paesaggio della Gallura come suo ritiro.

Il progetto è nato da un’idea di Renzo Piano ed è stato sviluppato dallo studio Alvisi Kirimoto + Partners, l’omaggio è il risultato non solo della lunga amicizia che legava il grande architetto a Fabrizio De André, ma anche della volontà di focalizzare l’attenzione della società sull’importanza dei piccoli centri.

“Questo intervento, con la sua leggerezza e la sua prorompente vitalità, ci ha permesso di confrontarci nuovamente con i piccoli centri urbani. Partendo dall’idea di Renzo Piano di ‘catturare raggi di luce e i suoi colori’ abbiamo spostato il punto di azione in alto, al di sopra della piazza, costringendo chi passa a guardare oltre i tetti, a confrontarsi con il grigio degli edifici e il colore del cielo, annullando i margini spigolosi dell’area.’
Massimo Alvisi

La scenografia dell’intervento è costituita da edifici storici, per lo più realizzati nel settecento, costruiti con grandi blocchi di granito lasciati faccia a vista, mentre la pavimentazione è caratterizzata da lastre di granito grigio. Questo poetico scenario fa da sfondo a una serie di 12 elementi sospesi, vele di tela colorata che fluttuano nel cielo, come se fossero state trasportate dal vento e si fossero posate su una tela di fili appesi tra gli edifici.

ALVISI KIRIMOTO PIAZZA FABER Photo: Luigi Filetici
ALVISI KIRIMOTO PIAZZA FABER Photo: Luigi Filetici

L’idea dell’architetto Renzo Piano era di realizzare una sorta di ragnatela di funi dove gli elementi sospesi potessero diventare un gioco di leggerezza e colore, senza toccare fisicamente la piazza.
Il riferimento per l’ideazione del progetto è l’antica passione di Fabrizio De André per i pastelli della Faber-Castell, da cui il soprannome Faber), infatti, quando le vele sono chiuse, “12 matite colorate” sembrano sospese tra le pareti di granito.

La maglia di funi che sostiene l’installazione è realizzata con 19 cavi di acciaio ancorati alle mura degli edifici che delimitano il perimetro della piazza, l’intervento è stato pensato ponendo la massima attenzione al sistema di ancoraggio, minimizzando l’impatto visivo. La maglia forma dei grandi triangoli sospesi dai cui vertici si diramano altri tiranti che formano i 12 triangoli di tessuto. Questi triangoli sono avvolgibili attorno a rulli motorizzati con un meccanismo che ricorda quello delle vele nautiche.

Il sistema meccanizzato permette di avere due configurazioni: la prima, con le vele completamente aperte, crea triangoli d’ombra nella piazza, mentre la seconda, a vele completamente chiuse, lascia a vista il sistema di funi e cavi di scorrimento.

Il progetto prevede anche che, con la prima configurazione, quindi a vele completamente aperte, vengano proiettate, sulle stesse, immagini e parole (dei testi di De André), secondo il progetto multimediale elaborato da Studio Azzurro.

Luogo
Tempio Pausania, Sardegna

Committente
Unione dei Comuni Alta Gallura
(Segretario e direttore generale e RUP: Jeanne Francine Murgia)

Progettazione:
Progetto architettonico
Alvisi Kirimoto + Partners

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