VENEZIA73: Orizzonti

La sezione Orizzonti rappresenta ormai un punto di riferimento, nonché una raffinata vetrina, nel campo della sperimentazione cinematografica mondiale.

I diciotto titoli presentati, assolutamente inediti, offrono un ampio panorama delle nuove tendenze estetiche ed espressive, attingendo particolarmente dalla sfera degli autori emergenti ed esordisti non ancora pienamente affermati. Pellicole “minori” dunque, ma per il solo fatto di conoscibilità in rapporto al grande pubblico, che meritano un’attenzione particolare, portatrici d’innovazione ed originalità creativa.

Orizzonti, migliore regia a venezia72: Brady Corbet per The Childhood of a Leader (Ph: A.Costantino)
Orizzonti, migliore regia a venezia72: Brady Corbet per The Childhood of a Leader (Ph: A.Costantino)

Ad aprire la sezione della Mostra, il film “Francesca” di Bobby Paunescu (Romania), tratta uno dei temi più attuali e complessi della contemporaneità. Francesca è una giovane maestra d’asilo il cui sogno è quello di migrare in Italia, in cerca d’una vita migliore, a costo di superare ogni ostacolo che le si possa inevitabilmente presentare lungo il cammino, con la speranza che il compagno Mita possa poi seguire le sue orme in un secondo momento per riavvicinarsi.

Luca Guadagnino. Foto: Alessio Costantino
Luca Guadagnino. Foto: Alessio Costantino

Due le pellicole italiane in gara. “Io sono l’amore” di Luca Guadagnino ci introduce nel clima di una borghesia industriale lombarda rivisitata, dando vita ad un intreccio di giochi di potere e denaro, nella cornice di una patinata villa di “alta classe” tra interessi e sentimenti personali, faide e compromessi famigliari. In “Tris di donne & abiti nuziali” di Vincenzo Terracciano, Sergio Castellito veste i panni di un protagonista combattuto tra le tre donne della sua vita e il gioco d’azzardo, amici, creditori e l’imminente matrimonio della figlia, in una commedia che si prospetta brillante e coinvolgente.

La selezione abbraccia nel complesso differenti generi, coprendo dunque un’ampia gamma di contenuti. Da segnalare “Korotkoye Zamykaniye (Crush)” (Russia), interessante composizione di cinque storie differenti tra loro, accomunate dal tema dell’amore affrontato dagli “eroi-non-eroi” della contemporaneità. Per quanto riguarda il genere commedia, “Repo Chick” (USA) seguirà le improbabili vicende della squinternata ed annoiata Pixxi, ricca fanciulla diseredata dalla famiglia a seguito di uno stile di vita irriverente ed evasivo, mentre “Pepperminta” (Svizzera) si prospetta come inedita visione di una realtà visionaria e bizzarra di tre donne, “assurde militanti” che si battono, a modo loro, per un mondo miracolosamente splendido, che col loro fare assolutamente “fuori dagli schemi” sono capaci di stravolgere le vite di tutti coloro che incontrano lungo il cammino. Tra le altre pellicole internazionali spiccano attualissimi temi sociali, trattati sempre con quella freschezza ed intento di sperimentazione, tipiche della sezione.

Orizzonti
Robert Guédiguian, presidente della Giuria Orizzonti

Un’accurata selezione dunque, frutto del lavoro della Giuria di Orizzonti e del Presidente di questa edizione, Robert Guédiguian. Cineasta popolare indipendente, “narratore attento” della gente comune, di eroi ordinari e straordinari, Guédiguian è il “cantore” della “sua” Marsiglia, trasformata nello sfondo di un cinema impegnato che, con approccio genuino e privo di ogni cinismo e superficialità, ha saputo assicurarsi un pubblico appassionato e fedele.

Alle proiezioni dei lungometraggi in gara, fanno coda quelle di cortometraggi selezionati in base alla loro qualità ed originalità linguistico-espressiva ed appassionanti documentari, che raccolgono testimonianze e frammenti di vita contemporanea, in riferimento alle varie realtà politico-geografiche.

Parallelamente alla sezione competitiva ed alle differenti proiezioni, la sezione Orizzonti prevede una serie di interessanti eventi a tema. Tra questi segnaliamo in particolare l’interessante installazione narrativa firmata Peter Greenaway sull’isola di San Giorgio, che narra l’immaginaria e singolare vicenda del pittore Veronese, al quale viene commissionata una particolare visione di banchetto nuziale, quella raffigurante le ipotetiche e dissacranti nozze di Cristo.

Jake Mahaffy, vincitore del premio Orizzonti a Venezia72. Ph: Alessio Costantino
Jake Mahaffy, vincitore del premio Orizzonti a Venezia72. Ph: Alessio Costantino
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