Mostra KM0 – KILOMETRIZERO (L’Ordinario Straordinario)

La mostra KM0 – KILOMETRIZERO (L’Ordinario Straordinario) alla galleria HOP di Roma è stata prorogata fino al 27 novembre.
Il progetto espositivo KM0 è stato il punto di partenza per l’apertura ufficiale al pubblico di HOP – House Of Photography, la nuova sede della fotografia della capitale. Il tutto nacque da un’idea di Daniele Cametti Aspri e dall’impegno del gruppo di fotografi in mostra.
Questo progetto consiste nella creazione di un luogo nuovo dove vivere, fare e parlare di fotografia abbattendo barriere, puntando alla condivisione e riscoprendo il valore della fotografia stampata. HOP è un luogo dalle tante sfaccettature e diversi obiettivi: una casa per autori, chiamati gli HOPers, una house gallery, un luogo di formazione, un luogo di produzione, un marchio di qualità e garanzia, per offrire un’opportunità a professionisti e amatori. La collettiva “KM0” è la prima di una serie di iniziative che animeranno HOP nei prossimi mesi, il primo passo in un percorso di rinnovamento.
La mostra rappresenta un viaggio corale e sensibile fatto attraverso la fotografia dei suoi otto autori e che reinterpreta, riscopre e svela le dinamiche del vivere quotidiano, con le contraddizioni e i cambiamenti del paesaggio che ci circonda, le difficoltà e i pregi dell’io del nostro tempo, in qualunque periodo della vita.
I lavori di Paolo Buatti, Daniele Cametti Aspri, Paolo Fusco, Angelo Marinelli, Fabio Moscatelli, Graziano Panfili, Mauro Quirini e Michele Vittori partono dal presupposto comune, che l’essere umano è da sempre spinto all’evasione dai problemi, dalla routine, dalla normalità. Sempre più spesso è spinto alla ricerca di ciò che non gli appartiene e vive il presente nell’attesa di ciò che avverrà domani. I luoghi, le persone, gli oggetti che ci circondano spariscono e perdono così la loro forma e il loro senso. KM0 è una chiave di lettura diversa per raccontare ciò che ci circonda, ma anche quello che è scomparso dal nostro orizzonte. Le immagini che fanno parte della mostra si rifanno ad una fotografia pensata, sentita intimamente, che porta ad una riscoperta del mondo, al recupero dello straordinario nell’ordinario, ad una fotografia lontana dal reportage, dalla cronaca o dal racconto del dolore ma più vicina alla presa di coscienza del presente, avvicinandosi alla poesia sotto forma di immagine.
KM0 – Paolo Buatti, Un’estate fa
Il primo progetto è quello di Paolo Buatti, chiamato Un’estate fa, che dipinge il paesaggio urbano del Centro Italia colpito dal sisma e che viene sintetizzato nelle fotografie delle roulotte e dei camper. Daniele Cametti Aspri invece si concentra su abitazioni vere e proprie, immerse nel buio, come contenitori di intimità e calore familiare che rientrano nella quotidianità di un paesaggio. Là, dove vivono i sogni è il titolo di questa sequenza di abitazioni, che incarnano la visione distorta di una società, della ricerca di conforto e speranza.
Là, dove vivono i sogni – Casal Palocco, 2017

A seguire c’è Oggi è la festa di, con le fotografie di Paolo Fusco, che rappresentano quelle feste di compleanno ai parchi giochi, luoghi a misura di bambino, colmi di ricordi e avventure immaginarie, che una volta diventati adulti, ritornano alla mente solo passandoci davanti.

KM0 – Paolo Fusco, Oggi è la festa di

Quasi altrove di Angelo Marinelli è una serie di fotografie che dipingono Roma come un luogo abbandonato, un paesaggio urbano morto e decaduto, senza più storia nè arte. Fabio Moscatelli invece si concentra sul tema dell’infanzia, un mondo di passaggio ricco di magia e stupore, riunito nella serie Syria Chapter One. Dall’infanzia ad Adolescence, serie di Graziano Panfili, che rappresenta il passaggio da bambino a ragazzo ad adulto con l’aiuto del figlio, ponendolo in luoghi che diano vita alle sue paure, incertezze e dubbi.

KM0 – Angelo Marinelli, Quasi Altrove

KM0 – Fabio Moscatelli, Syria Chapter One

 

KM0 – Graziano Panfili, Adolescence

 

Mauro Quirini rappresenta la vita condominiale, tutta in serie con Condominium, dando rilievo all’intimità dello spazio portandola ad una riflessione più ampia. Michele Vittori, con Una provincia, rappresenta la sua quotidianità della provincia dell’Alto Lazio, che ha dovuto correre dietro al progresso industriale, zoppicando e con estrema lentezza. Le immagini vogliono dar luce ai piccoli cambiamenti, ma soprattutto a quello che ancora non è cambiato.

KM0 – Mauro Quirini, Condominium

 

[dropcap]Siamo molto contenti del successo della collettiva “KM0” e della grande partecipazione all’inaugurazione di HOP, la nostra nuova casa della fotografia. “KM0” ha rappresentato il primo passo che noi HOPers (gli autori di HOP, gli “House Of Photography Users”, ma anche gli “speranzosi” o “quelli che hanno speranza e che la trasmettono con le loro visioni) abbiamo voluto fare nel percorso che abbiamo intrapreso; per questo motivo abbiamo deciso di prolungare il periodo di apertura e di organizzare un nuovo evento, un re-HOPening, in pieno stile HOP, al quale tutti possano prendere parte. Il nostro scopo era mostrare che la passione per l’immagine può essere vissuta in un modo diverso, genuino, inclusivo, concreto, e anche multiforme, sia come addetti ai lavori, sia come fruitori. La partecipazione e il calore che i visitatori hanno manifestato in questo periodo di apertura ci ha confermato il fatto che questa nostra visione è davvero condivisa e che la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta.
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